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Jessica Belli
IL SILENZIO DELLA STREGA DI LINGHAR
Romanzo, pag. 398, 140x215,
dorso 25  € 18.00

ISBN 9791280344076 - € 18,00

Inoltrarsi nel bosco al calar della sera è senza dubbio qualcosa di magico ed emozionante. L’aria fragrante di neve che scuote gli spogli rami, lo scroscio del loro incessante dondolio ed il delicato suono delle ultime foglie che si poggiano al suolo. Il silenzio tutto intorno ci riporta ad una atavica esistenza, quando ancora l’uomo apparteneva alla terra e la rispettava. A rendere tutto più mistico, il freddo vento profumato d’inverno che accarezza tutti i sensi e li accompagna in un viaggio immaginario nella spiritualità della Natura.
Questo romanzo gotico, a tratti fiabesco, nasce per introdurre i lettori al magico mondo dell’antico folklore popolare e dell’affascinante cultura pagana. Attraverso le vicissitudini
di Re Lein, verrete trasportati in terre antiche, che ancora profumano di sacralità e leggenda.
Un ricco glossario alla fine aiuterà ad immedesimarvi ed avvicinarvi, senza fatica, al mondo del Piccolo Popolo e alla mitologica celticonorrena.
Jessica Belli è nata il 13 aprile del 1990. Vive nella media val Brembana, in provincia di Bergamo, in una casa di legno circondata da boschi e da creste innevate. È perito agrario e attualmente lavora nel proprio agriturismo con la madre. Ama gli animali, i boschi, la musica metal, classica e celtica e le montagne in cui vive (Orobie). È appassionata di lingue straniere, minerali, filosofia e libri! È atea, ma crede nella sacralità della Natura. Oltre a “Il silenzio della strega di Linghar”, ha scritto anche “Cronache di un mondo perduto” e “Il testamento di Ishka”. Coinvolgente il romanzo nella sua fiabesca narrazione e nel suo trait-d ’union con la vita, quella vera, cercandone il senso. «Stavo meditando... e se il senso della vita fosse proprio perdere qualcosa di importante per conoscerne il vero valore?...  È quello che credo anche io. Non esiste in senso della vita... Passò un minuto di silenzio. Un silenzio degno di essere sentito solo dalle stelle. La luna tracciava i lineamenti della strega tingendoli di un candore pallido... Forse, piccolo Reima, il senso della vita è questo: scovare degli obiettivi per i quali vivere, trovare qualcosa per cui valga la pena di lottare, a dispetto di quanto possa essere fredda e lunga la notte».
Interessantissimo il glossario, 43 pagine con tante piccole storie nella storia.